Cooperare per crescere: il punto sul presente e sul futuro di Villa Abbas

La solidità del gruppo, le competenze, i risultati, le sfide: parola al presidente Andrea Caddeo.

<< Il dettato costituzionale rappresenta un solido riferimento per la vita di ogni cittadino, perché definisce l’organizzazione dello Stato e stabilisce i principi fondamentali che regolano i rapporti alla base di una civile convivenza democratica. Caposaldo certamente valido anche per noi cooperatori e rilevabile principalmente scorrendo l’articolo 45 dello stesso, dove si riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere mutualistico. Ma cosa si intende per funzione sociale e in che modo questa può estrinsecarsi nell’operato delle nostre realtà cooperativistiche? Proviamo a pensarci e facciamolo tenendo conto del nostro alveo di riferimento: il patrimonio culturale.

E proprio partendo dagli oggetti culturali che si articola il nostro agire quotidiano volto a garantire attività e servizi nell’ambito della valorizzazione del tessuto archeologico e storico-artistico secondo principi di qualità, trasparenza e integrazione. Principi e fondamenti che ci inducono a privilegiare condotte di profonda apertura verso il paese e le realtà (associazionistiche e produttive) ad esso riferibili, determinanti per far sì che il Museo Villa Abbas e l’area archeologica di Santa Anastasia si consolidino come il cuore pulsante identitario della comunità.

A cosa stiamo lavorando? Come prima cosa, all’ampliamento del cono visivo di riferimento, stabilendo delle connessioni con le strutture termali (e non solo) in termini di promozione, conoscenza, riconoscimento reciproco e attrattività territoriale, tali da rafforzare l’offerta culturale e turistica. In secondo luogo, all’implementazione delle proposte laboratoriali e didattiche dedicate ai bambini ma anche alle famiglie e genericamente agli adulti, che siano utili a veicolare e trasmettere saperi, esperienze, consapevolezze nate dall’intreccio di relazioni, abilità e competenze; passando, infine, per la programmazione di attività e iniziative (primo appuntamento il 18 aprile) rivolte all’intera cittadinanza e funzionali alla promozione e alla valorizzazione dei nostri siti d’interesse, nonché propedeutiche al consolidamento di una proposta progettuale che consenta di ricostruire quel capitale sociale e territoriale quanto mai necessario per il raggiungimento di qualsivoglia risultato di crescita collettiva.

Siamo in campo per contribuire alla crescita sociale, culturale ed economica della comunità consapevoli delle difficoltà ma anche consci dell’enorme potenziale territoriale che occorre rendere sistemico. La strada da percorrere è lunga, ma siamo in cammino. A innantis Villa Abbas!>>

Andrea Caddeo